sabato 4 agosto 2007

Insomma...quanto ridiamo

Manlio Sgalambro in un'intervista disse che il male di oggi sta nella voglia sfrenata di divertimento. E in effetti tutti si danno molto da fare per divertirsi. Per i ragazzi è stato sempre così, ma oggi pare che proprio tutti non possano rinunciare al divertimento. E divertirsi più che un tentativo di fuggire dalla noia, oggi è una fuga dalla paura. Tutti oscuramente sentiamo che ci troviamo all'interno di un grande cambiamento. Si cerca di fissarlo nella politica, nel costume, nella tecnologia. Si sente la necessità di attribuirlo a qualcuno o a qualcosa per farne un capro espiatorio, un nemico da combattere. Ma per quello che sappiamo, sulle lunghe distanze temporali, è la natura a vincere sempre. Siamo i suoi figli, o i suoi schiavi, dipende dal punto di vista. In ogni caso, se anche a volte ci permette di violarla, è sempre la natura a vincere.

lunedì 18 giugno 2007

Insomma...siamo allo sbando.

Siamo in un Paese allo sbando. Ogni giorno saltano fuori nuove porcate, e continuerà così sino a che il sacco non sarà vuotato. Siamo nelle mani di politici che sanno solo ricattarsi vicendevolmente. Non sappiamo più dove voltarci, a quale santo votarci. E' in condizioni simili che sono sempre sorte le dittature. Anche se non lo diciamo nemmeno a noi stessi siamo in attesa di qualcuno che prenda in mano le redini di questo disastro. Siamo in grave pericolo, quindi. L'UE controlla solo il nostro debito, ma non fa nulla per metterci in condizioni di pagarlo richiamando i politici al loro dovere che non è quello di scannarsi creando imbarazzo e disordine.
E poi, ad ottobre dovremmo votare per il partito democratico!

venerdì 11 maggio 2007

Insomma...siamo sempre più soli

Tutta questa gente che litiga nelle piazze ci sta ammorbando. Questo clima di guerra urbana non fa bene a nessuno. Nè a chi crede nella famiglia sancita da un matrimonio indissolubile, nè a chi vuole formarsela seguendo altri criteri. Il fatto è che la famiglia è stata sempre una cellula del tessuto sociale, e quindi un impegno preciso nei confronti della società. Adesso che prevale il "ti prendo, ti assaggio e ti lascio", questo impegno è decaduto. Prevalgono i diritti a discapito dei doveri. E una società formata soltanto da aventi diritto è pazzerellona e perdente. Occorre riflettere su chi ha ingenerato tutto questo. Tenendo presente che il Vaticano non ha mai attaccato, ma si è sempre difeso. E lo ha fatto malissimo. E di questo è colpevole.

giovedì 19 aprile 2007

Insomma...stiamo affogando!

Nessuno si chiede perchè importanti aziende come Telecom e Alitalia si trovino allo stesso punto in cui si trovava la Fiat, con un bel deficit e gli stranieri alle porte, dopo che il governo Berlusconi aveva chiuso le casse. Nessuno si chiede com'è che con l'avvento del governo Prodi la Fiat abbia compiuto un miracolo economico. Nessuno si chiede chi ha versato centomila euro per far chiudere nel cassetto del direttore di "Oggi" le foto di Sircana e chi ha voluto che lo stesso giornale pubblicasse quelle, molto improbabili, di Berlusconi. Nessuno si chiede come gente educata nei collegi svizzeri possa ridursi a cotanto maleodorante mezzocalzettume. L'acqua è poca e la papera non galleggia. E noi italiani stiamo affogando in un palmo di liquido fognario.

martedì 27 marzo 2007

INSOMMA...siamo inquinati

Siamo inquinati da Vallettopoli, questa orribile parola ingiusta che penalizza le vittime e non gli aggressori. Dopo l'inquinamento dell'aria, del mare, del cibo, dei media, ora stanno inquinando il cervello degli italiani costringendoli ad occuparsi di queste emerite cazzate, per stornare l'attenzione da fatti molto più seri e gravi, le cui conseguenze ci aspettano ad un orizzonte non proprio roseo. E intanto i cervelli, ridotti a cervellini dal bagno nell'allume mediatico, ciacolano, ciacolano e si deteriorano.

mercoledì 21 marzo 2007

INSOMMA...siamo fritti

Incazzatura, indignazione e perplessità. I giudici del Lazio avevano sospeso il decreto del ministro della sanità Livia Turco che consentiva, per motivi di salute, di aumentare il livello di detenzione della cannabis ad un grammo. Provvedimento che era stato accolto con plauso da coloro che ne fanno uso anche per altri motivi, alcuni medici compresi. E la Codacon, l'Associazione articolo 32, e l'Aidma avevano impugnato la sentenza facendo ricorso al TAR, motivandolo con la solita scusa che la sostanza in questione non è nociva come altri tipi di droga.
I magistrati però hanno respinto il ricorso con motivazioni che rispecchiano quanto riferito dal giornale "Indipendent", foglio liberale che esce in una nazione molto liberale, che descrive diffusamente, con dichiarazioni tecniche documentate, i danni disabilitanti prodotti dalla cannabis. Intanto alcuni parlamentari propongono di consentirne l'importazione nel nostro Paese dall'Afganistan, sempre a fini eminentemente terapeutici, per aiutare economicamente gli afgani che pare non sappiano fare altro che coltivare questa droga. Ora, voler dare sollievo a chi soffre con le canne è ridicolo e pretestuoso perchè ci sono ausilii più congrui ed efficaci. Se alcuni italiani vogliono aiutare l'economia talebana bruciandosi le cervella occorre un decreto che li costringa a controllo psichiatrico. Se infine i cannaioli nostrani sono così tanti da costituire un nutrito pacchetto di voti si salvi chi può, facendo lo sforzo di nuotare controcorrente, ma senza coinvolgere i partiti dell'opposizione, Benedetto sedicesimo, Beppegrillo blog, o chicchessia. Perchè diversamente dovremo aspettarci che certi provvedimenti si estendano anche alla cocaina, sempre a fini terapeutici, ai cantanti che la inneggiano e ai paesi poveri che la producono. Io però nel frattempo vorrei capire perchè tanti miei connazionali si sono rincoglioniti al punto da permettere tutto questo. Sarà un effetto cannabis?

martedì 20 marzo 2007

terzoincomodo

A ciascuno il suo. Ma diviso per tre.